Patente a Crediti per Imprese e Lavoratori nei Cantieri: Le Novità del Decreto di settembre 2024

Il Decreto n. 132 del 18 settembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce una novità per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili: la patente a crediti. L’obiettivo è migliorare la sicurezza e la qualità del lavoro attraverso un sistema che prevede specifici requisiti formativi e di competenza. 

La patente sarà obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.

Sono esonerati i fornitori di materiali, chi svolge prestazioni di natura intellettuale e le imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla III. 

Ecco le principali novità:

  1. A chi si applica la patente a crediti?

La patente a crediti è obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, dove la sicurezza è prioritaria. Questo include professionisti del settore edile e della manutenzione, impegnati in lavori di vario tipo, sia in grandi che in piccoli cantieri. Solo chi ha una formazione adeguata e certificata può lavorare in questi contesti.

  1. Come si richiede e quali sono i requisiti per ottenerla?

La richiesta della patente avviene tramite il portale online del Ministero del Lavoro che sarà attivo dal 01 ottobre 2024. Fino ad allora, la richiesta potrà essere trasmessa a mezzo PEC all’Ispettorato del Lavoro. Il soggetto richiedente deve autocertificare il possesso dei requisiti, tramite un modello fornito dall’INL di “autocertificazione/dichiarazione sostitutiva per il rilascio della patente a crediti”.

Come specificato all’interno della dichiarazione, la stessa sarà valida fino al 31/10/2024 termine entro il quale il dichiarante si obbliga a presentare la domanda attraverso il portale informatizzato.

Requisiti per ottenerla:

  • Partecipazione a corsi di sicurezza obbligatori.
  • Formazione aggiuntiva per le attività ad alto rischio.
  • Documentazione che attesti l’esperienza lavorativa.
  • Aggiornamenti periodici sulle norme di sicurezza.
  • In alcuni casi, è necessaria anche l’idoneità fisica.

La patente è valida a tempo indeterminato, ma è necessario mantenere un certo numero di crediti per continuare a lavorare.

  1. Cosa contiene la patente?

La patente raccoglie informazioni cruciali, tra cui:

  • Dati personali/aziendali (nome, codice fiscale, P.IVA) ed un numero identificativo univoco.
  • Numero di crediti attuali.
  • Storico delle infrazioni legate alla sicurezza.

Le autorità possono verificare questi dati durante i controlli in cantiere.

  1. Quanti crediti contiene e qual è il minimo per lavorare?

Ogni azienda o lavoratore autonomo inizia con 30 crediti, necessari per l’autorizzazione a lavorare nei cantieri ed è possibile accumulare fino a 100 crediti in un periodo di 40 anni.

Le imprese devono mantenere un minimo di 15 crediti per poter continuare le loro attività nei cantieri. Se il punteggio scende sotto questa soglia, il recupero dei crediti sarà possibile solo tramite investimenti in sicurezza e formazione.

  1. Come avviene la decurtazione dei crediti?

I crediti possono essere decurtati in caso di infrazioni, come il mancato rispetto delle norme di sicurezza o l’assenza a corsi obbligatori di aggiornamento. Se il numero di crediti scende sotto il minimo previsto, l’impresa o il lavoratore non possono continuare a lavorare finché non ripristinano i crediti.

  1. La patente può essere sospesa o revocata?

Sì, la patente viene sospesa automaticamente se i crediti scendono sotto la soglia minima, impedendo al titolare di continuare l’attività lavorativa. Per ripristinare i crediti, è necessario frequentare nuovi corsi di formazione. Nei casi più gravi o in caso di infrazioni ripetute, la patente può essere revocata definitivamente.

  1. Recupero dei punti:

Se il punteggio scende sotto i 15 crediti (il minimo per operare), è possibile recuperare i crediti persi seguendo due percorsi principali:

  1. Formazione: Partecipando a corsi obbligatori in materia di sicurezza sul lavoro.
  2. Investimenti in sicurezza: Ad esempio, adottando sistemi di gestione della sicurezza o migliorando le soluzioni tecnologiche utilizzate.
  1. Le sanzioni previste:

Chi lavora senza patente o con un numero insufficiente di crediti rischia multe salate o sanzioni amministrative pari al 10% del valore dei lavori e, comunque non inferiore 6.000 euro.

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