Decreto-Legge n.116/2025: Nuove responsabilità per imprese e cittadini nella gestione dei rifiuti

Il 9 agosto 2025 è entrato in vigore il Decreto-Legge 8 agosto 2025, n.116 che introduce misure urgenti per contrastare le attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area “Terra dei Fuochi” e per l’assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi.

Ecco le novità salienti:

1. Reati ambientali e rifiuti

  • Inasprimento delle pene: abbandono, gestione non autorizzata, spedizione e combustione illecita di rifiuti saranno puniti più duramente;
  • Nuovi articoli nel Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/2006) su violazioni relative al non corretto smaltimento di rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi, spedizioni illegali e responsabilità colpose;
  • Sanzioni accessorie: sospensione o cancellazione dall’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, sospensione della patente, confisca dei mezzi usati per attività illecite;

2. Bonifica ambientale

  • Interventi straordinari nella Terra dei fuochi, con risorse aggiuntive e procedure accelerate per risanare i territori più colpiti dall’inquinamento e dai roghi di rifiuti;
  • Rafforzamento degli strumenti per rendere più efficaci le attività di recupero e ripristino ambientale;

3. Assistenza alle popolazioni colpite da calamità

  • Misure specifiche per il supporto alle comunità che vivono in aree colpite da emergenze ambientali o calamità naturali, con stanziamento per affrontare le ricadute sociali ed economiche;

4. Allineamento europeo e condanna CEDU

  • Il decreto risponde a una sentenza della Corte Europea dei diritti dell’Uomo, che ha richiamato l’Italia per la mancanza di protezione della salute dei cittadini esposti a inquinamento grave;
  • Anticipa alcuni elementi della futura direttiva UE sul diritto penale ambientale rafforzando la coerenza tra la normativa nazionale e quella europea.

Nella pratica cosa bisogna fare:

  • Per le imprese:
    • Aggiornare il modello organizzativo 231 inserendo i nuovi reati ambientali e rivedendo la mappatura dei rischi, le deleghe e le procedure di gestione rifiuti e trasporti;
    • Verificare le autorizzazioni e la documentazione controllando la validità delle iscrizioni nell’albo dei gestori ambientali;
    • Garantire che formulari, registri e tracciabilità rifiuti siano completi e conformi;
    • rafforzare controlli interni implementando check operativi e prevedendo audit ambientali più frequenti;
  • Per i cittadini:
    • Svolgere correttamente la raccolta differenziata evitando comportamenti illeciti al fine di migliorare la qualità dell’ambiente e della salute collettiva.
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